A cosa serve un consulente
quando nel 2003, rispondendo ad un annuncio di lavoro, mi sono avvicinato a questo mondo non sapevo cosa aspettarmi; d’altronde a nessun bambino verrebbe in mente di voler fare l’assicuratore o il consulente patrimoniale da grande.
In questi anni ho compreso che un consulente serve a
- Condividere – conoscenze, formazione e soprattutto esperienze precedenti, mettendole a disposizione degli altri.
- Guardare – la situazione da un punto di vista distaccato e più razionale rispetto a chi è direttamente coinvolto
- Tradurre – il linguaggio ed i concetti tecnici in modo che possano essere più facilmente compresi
- Agevolare – le scelte, facilitando i processi decisionali e di conseguenza spingendo all’azione
- Liberare – tempo prezioso del cliente, che non sarà costretto a studiarsi da solo tutto l’argomento
Certamente l’elenco potrebbe continuare includendo tutta una serie di ulteriori fattori, che resterebbero comunque discendenti da quelli già esposti.
Ora non resta altro che verificare che sia realmente così, fissando un appuntamento!
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