Come evolversi da risparmiatori a investitori
COME EVOLVERSI DA RISPARMIATORI A INVESTITORI
Utilizzati spesso come sinonimi, Risparmio e investimento sono in realtà due concetti distinti che ci descrivono bene l’approccio che abbiamo con il denaro e la pianificazione finanziaria. Sin da piccoli abbiamo familiarizzato con il concetto di risparmio; in fondo chi di noi non ha avuto un salvadanaio da bambino? E qualcuno magari cadeva nella tentazione di aprirlo prima del dovuto!
Il risparmio è un modo per trasferire nel futuro una parte del nostro attuale reddito; l’investimento è lo strumento o meglio il mezzo di trasporto per far viaggiare nel tempo ciò che è stato risparmiato. Proprio come scegliere il mezzo o i mezzi di trasporto più adeguati ad esempio per andare in vacanza, così si dovrebbero scegliere gli strumenti d’investimento.
>> Perché non basta risparmiare?
Partiamo dall’inizio. Diverse indagini statistiche confermano ormai che circa 3 italiani su 4 risparmiano, e di questi, la metà riesce a farlo regolarmente. Il principale motivo di risparmio è rappresentato da una sorta di paura di ciò che ci potrebbe riservare il futuro. Il 43% infatti risparmia per fronteggiare eventuali imprevisti perché “non si sa mai…”. Tra le altre motivazioni troviamo l’acquisto della casa e a seguire l’integrazione della pensione pubblica.
Con il risparmio disponibile o in corso di accantonamento, sarebbe opportuno individuare gli strumenti migliori per coprirsi dal rischio degli imprevisti e trasferire nel futuro questi risparmi. Solitamente però, la scelta più semplice e intuitiva che viene adottata è quella di non fare nessuna scelta!
Il timore di prendere una decisione sbagliata, induce i più a lasciare i risparmi sul conto corrente nella convinzione che questo sia già uno strumento di investimento e soprattutto che sia privo di rischi, al riparo da eventuali perdite. Questa NON-scelta ha però almeno 2 criticità:
- INFLAZIONE, ovvero l’aumento generalizzato del costo della vita che con il notevole incremento fatto registrare soprattutto negli ultimi 24 mesi ha contribuito alla perdita di potere d’acquisto dei capitali lasciati sui conti correnti.
- MANCATA RIVALUTAZIONE, che rappresenta l’altra faccia della medaglia, in quanto si rinuncia a priori ad ottenere una remunerazione sul proprio risparmio.
Un esempio* ci chiarisce meglio il concetto:
Supponiamo di aver depositato a febbraio 2018 100.000 € in conto corrente; il loro potere d’acquisto ad oggi (il c.d. valore reale) sarebbe di circa 83.300 €. Se invece almeno metà fosse stata investita sui mercati globali, oggi ci troveremmo con un capitale di circa 118.000 € che al netto dell’inflazione avrebbe mantenuto invariato il proprio potere d’acquisto.
>> Come evolversi da risparmiatori a investitori?
Per portare a termine questa metamorfosi è necessario un piano che ci aiuti a individuare con chiarezza la meta e impostare il navigatore finanziario per arrivarci. Può esserci d’aiuto in questo il percorso il metodo delle 3 D:
- DESTINAZIONE
rappresenta la prima fase nella quale individuare degli obiettivi specifici (acquisto della casa, lo studio dei figli, la pensione), misurabili (stimando le risorse necessarie) ed i tempi in cui raggiungerli, abbandonando l’idea del risparmio indiscriminato.
- DIVERSIFICAZIONE
Dopo aver determinato i diversi obiettivi ed i relativi tempi di realizzazione, sarà opportuno e molto più semplice individuare i diversi strumenti con i quali raggiungerli. Come è noto, avere più strumenti a disposizione permette di ridurre i rischi e cogliere le differenti opportunità presenti sui mercati.
- DELEGA / AFFIANCAMENTO
Per evitare l’immobilismo e la paura di sbagliare scelta, potrà essere opportuno il confronto con un consulente di fiducia che possa in maniera ciclica nel tempo: sintetizzare gli obiettivi, supportare nella selezione degli strumenti, monitorare i risultati ottenuti, apportare eventuali correttivi e definire i nuovi obiettivi.
Cosa fare dunque già da oggi? Provare a cambiare pelle e mutare consapevolmente da risparmiatore a investitore. Il metodo delle 3D potrà essere sicuramente un buon punto di partenza per acquisire chiarezza, consapevolezza e fiducia nei mercati finanziari e nei professionisti del settore. Un percorso non certo breve, ma ogni lungo cammino inizia sempre col primo passo, e dunque facciamo il primo passo e parliamone!
*Esempio sviluppato partendo dal tasso di inflazione 2018-2023 pari al 16,7% ed ipotesi di investimento sul MSCI WORLD (indice di mercato azionario costituito da oltre 1500 titoli di livello globale)